In questa pagina, vogliamo condividere i pensieri e recensioni dei nostri ospiti che ci hanno colpito di più… Continuate a scriverci: Potreste trovare anche il vostro ricordo su questa pagina!
Ecco “Una Stella su Riccione” del nostro amico Ermanno Contelli
“Sulle spiagge di Riccione
è già alta la stagione,
che imperversa, senza orari,
con schiamazzi e schizzi vari,
che esibisce, senza freni,
chiappe scure e nudi seni,
che scatena a notte fonda,
una disco-baraonda.
Ma Riccione è anche un lido
che assomiglia tanto a un nido,
dove un bimbo gracilino
trova sempre il suo lettino,
dove un nonno un po’ malfermo
può godersi il teleschermo,
dov’è pronta una barchetta
per la coppia amorosetta.
Sotto il sole e sopra il mare
più tranquillo non puoi stare.
Te lo prova un noto albergo,
ch’Hotel Stella è detto in gergo.
È lo Stella un “buen ritiro”
per chi dorme come un ghiro;
è un salotto bello e buono
per chi ama il giusto tono.
È lo Stella un parco-giochi
per chi ha in uggia i videogiochi:
si protende fino al mare
e i bambini fa sognare.
Lo frequenta un angioletto,
che coltiva un pio progetto:
-Potrò mai col mio secchiello
levar l’acqua al Gran Mastello?
Gli ribatte un demonietto
che ha già in atto un trabocchetto:
-Fa’ attenzione alle mie buche;
lascia star le fanfaluche!
È lo Stella il miglior sito
per svegliare l’appetito:
la cucina romagnola
è una festa per la gola.
C’è chi affronta la mattina
con un pieno di piadina.
Nel tripudio dei banchetti
vanno a ruba i cappelletti.
Alla sera nessun esce
se assaggiato non ha il pesce.
Perde l’uomo le difese
come accede al Sangiovese;
Meglio allora il buon Trebbiano
per un brindisi più umano.
E che dire, in conclusione,
del glorioso “squaquerone”?
È un formaggio squagliaticcio,
di ogni pasto il re-feticcio.
È arrivato, o così credo,
il momento del congedo.
Mi son preso una licenza?
Al lettore la sentenza.
A parlarmi dello Stella
fu per prima una donzella:
ne parlò con tale ardore
che invidiai l’albergatore.
La donzella è poi cresciuta
e lì sempre è pervenuta;
io la presi in simpatia
e ne feci la mia zia.
O lettore, una proposta:
sia lo Stella la tua posta;
per raggiungere la meta
ti sia guida la cometa.
“E la storia l’è finida tajt al nès fat ‘na piva; se la storia l’è trop longa tajt al nès e fat ‘na tromba”.”